sabato 2 ottobre 2010

Castello dei Torriani e dei Bandello - Palazzo Pretorio a Castelnuovo Scrivia

Castello dei Torriani e dei Bandello - Palazzo Pretorio a Castelnuovo Scrivia



Palazzo Pretorio, risalente al XV sec., presenta un bel porticato ogivale con bifore e arengo. Al piano superiore due saloni con affreschi dei secoli XV e XVI. Il castello è dominato da una torre merlata, alta 39 metri, le cui strutture originarie risalgono alla fondazione di Castelnuovo. All'interno è situata la Biblioteca "Pier Angelo Soldini" e il Centro Studi dedicati al novelliere Matteo Maria Bandello, il più illustre cittadino di Castelnuovo Scrivia.
I primi insediamenti nel territorio sono di epoca romana, come attestano le tracce di centuriazione nella proprietà agricola ed i molti reperti rinvenuti nell'area. Il nucleo abitato vero e proprio sorse intorno al 500 d.C. per opera degli Ostrogoti di Teodorico. Il borgo venne ampliato e potenziato nel 722 dal re longobardo Liutprando.
Castelnuovo, di parte ghibellina, fu alleato di Federico Barbarossa e partecipò alla distruzione di Tortona (1155), ottenendo in cambio opere pubbliche, immunità e privilegi, tra i quali il diritto di collocare sulla torre la bandiera comunale (giallo-oro e bianco-argento) e di avere l'esclusiva del mercato del gualdo (per tingere di blu le stoffe). La rivalità con Tortona provocò innumerevoli guerre, finché Castelnuovo, all'inizio del 1300, dopo un breve periodo come libero Comune, divenne feudo del ducato di Milano, con le signorie dei Bandello, Torriani, Visconti, del Carmagnola e degli Sforza. Tra i feudatari va ricordato Borso d'Este che, nel periodo 1443-1471, diede impulso alle attività economiche (tintoria delle stoffe, oreficeria, ferro e rame). Fra i prodotti primeggiavano spade, padelle e padellini e proprio per questo ancora adesso i Castelnovesi sono soprannominati nel circondario con l'appellativo di "padlé". In tale epoca Castelnuovo divenne un centro di grande importanza e assai ricco, come testimoniano le ampie case costruite in quel periodo e di cui rimangono tracce evidenti. Dopo la parentesi spagnola con i signori D'Avalos, Castelnuovo, che, nel 1567, aveva modificato la denominazione "di Tortona" in "ad Scripiam", nel 1570 divenne feudo dei marchesi Marini, i quali fecero costruire la chiesa ed il collegio di Sant'Ignazio e il palazzo ora sede municipale.
Nel 1778, quando morì la marchesa Giovanna, ultima dei Marini, coniugata con Centurione, le successe il figlio, il principe Carlo Centurione. Il 17 Giugno 1828 venne deciso di demolire le mura, lunghe metri 3600, che, per la loro solidità, avevano fatto di Castelnuovo una posizione militare di notevole importanza, e anche per la collocazione strategica nel punto d'incontro fra le vie del sale (dal mar Ligure lungo lo Scrivia) e la valle del Po.
Nel 1800, tagliato fuori dalle strade ferrate, nonostante il proliferare di filande e fornaci, Castelnuovo declinò, anche a causa della forte emigrazione verso il Sudamerica.

Caratteristiche della visita
La visita è guidata e riguarda i due saloni al primo piano. Durante la rievocazione della terza settimana di maggio è possibile salire sulla torre. Durante la giornata del Patrimonio a settembre sarà possibile visitare, accompagnati da una guida, il centro storico del paese in particolare la Parrocchiale in stile romanico-gotico, la Chiesa-museo barocca di Sant'Ignazio e l'Oratorio di San Rocco.

Servizi
Didattica, degustazioni e affitto per eventi

Curiosità
Monumenti cittadini: Chiesa Parrocchiale di SS. Pietro e Paolo; Palazzo Centurione sede del Municipio e del Museo Civico; Casa natale di Matteo Maria Bandello; case del XV sec. di via Fornasari e via Marguati; Chiesa di Sant'Ignazio e di San Rocco
Nei dintorni: Tortona (antica Dertona, romana): Cattedrale; Palazzo Guidobono, origini sec. XV ospita Museo e Pinacoteca, Mausoleo dell'imperatore Maiorano all'interno della Chiesa di San Matteo; Chiostro dell'Annunziata (sec. XV), Teatro Civico (XIX sec.); Palazzo Medioevale attuale sede della Fondazione CRT (sec. XIV); Casa del Pozzo (sec. XV); Rivalta Scrivia: Abbazia cistercense di Santa Maria; Terme di Salice Terme; Caldirola per sport estivi e invernali; Castello di Piovera
Prodotti tipici: focaccia Carsent, patate e cipolle Alta Qualità Bassa Valle Scrivia, ortaggi e vini a marchio Bandello. Piatti tipici: il ciapulò (carne di asino macinata e trattata), la panada (pane raffermo, acqua, olio, formaggio e sale), i farsò (frittelle di farina, uova e zucchero), i crumbè (un dolce tipico natalizio), i tajarè e fasò (tagliatelle di pasta fatte in casa) e ra fugâsa cur carsént (tipica torta con il crescente lievito naturale)
Sport: Parco Fluviale dello Scrivia: percorso per bike di 45 chilometri, interamente praticabile, collega il territorio castelnovese con Cassano Spinola. Inoltre nel parco: sport leggeri, attività di osservazione faunistica, relax
Eventi: Fiera del bestiame e delle macchine agricole di san Giuseppe con Fiera delle Frittelle. Fiorile: prima domenica di aprile -Mostra mercato di fiori, piante e frutti, tutto per il giardinaggio e il balcone fiorito. 25 aprile a San Marco processione alla chiesa di San Domenico: anticamente i fedeli portavano con sé un cartoncino con la "semenza dei bachi": era di buon auspicio per il raccolto dei bozzoli. 23 Maggio antica Festa Patronale di San Desiderio (oggi la festa è ad agosto): cambio della bandiera sulla torre e dell'esposizione del busto del Santo Patrono. Quarta domenica di agosto Festa patronale di San Desiderio con fuochi d'artificio, nati con la famosa industria pirotecnica castelnovese dei Beltrame. Prima settimana di settembre Festa del Vino. 1° novembre: La Fiera dar carsent, Mercato enogastronomico

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